Come si Giocano gli Intrighi a Gradara

Grazie a una sinergica collaborazione con Sir Chester Cobblepot, i giocatori di Dante Alighieri: Comedia - Inferno hanno l’opportunità esclusiva di acquistare in bundle Paolo e Francesca: Intrighi a Gradara. Anche quest’opera di Filippo Gasperi e Luca Mulazzani è un gioco vero e proprio, non un semplice souvenir. A dirlo è il Touring Club Italiano, e se lo dicono loro che se ne intendono c'è sicuramente da fidarsi.

Sir Chester Cobblepot ha prodotto quest’opera per ricreare i giochi di potere delle famiglie nobiliari del Rinascimento e del basso Medioevo, le più celebri tra il ‘400 e il ‘500, che hanno influenzato la storia del borgo medievale di Gradara. I Borgia, i Della Rovere, i Malatesta, i Montefeltro e gli Sforza, si misurano in una divertente avventura, per 3/5 giocatori dagli 8 anni in su, in una contesa per il controllo dei nove Luoghi più importanti del borgo e delle loro Personalità.

La Banca, il Castello, la Chiesa, la Confraternita, il Corpo di Guardia, il Laboratorio, la Taverna, il Mercato e il Tribunale, sono collegati da tre carte Strada da percorrere e una Piazza di partenza, come nella realtà. Ancora oggi a Gradara, salendo lungo la via principale che si arrampica sul colle marchigiano, vi calerete in atmosfere medievali incredibilmente conservate. Grazie alle carte il “tabellone” di gioco è diverso a ogni partita, incrementando la longevità.

Ventiquattro Personalità, tre di ogni tipo, il Banchiere, il Capomastro della Confraternita, il Giudice, il Capitano della Guardia, il Mercante, il Podestà del Castello, il Prete e lo Speziale devono essere portati dalla propria parte per garantirsi il predominio e, per convincerli, si possono usare metodi “buoni” o, se necessari, metodi “meno buoni”. Recandosi alla Taverna si può assoldare uno dei cinque Sicari che possono “risolvere il problema”.

Per vivacizzare ulteriormente questo raffinato gioco di bluff si aggiungono anche quattordici Eventi: cinque Azzeccagarbugli (gli avvocati di quel tempo) per rubare carte agli avversari, quattro Chiavi per bloccare il movimento dei nemici e cinque Camminamenti per sgattaiolare attraverso le mura per raggiungere furtivamente un altro Luogo. Tra gli intrighi di potere, nel borgo si cela anche l’amore adultero di Francesca da Polenta e suo cognato Paolo da Rimini, detto «il bello».

Con un segnaposto per il Primo giocatore, cinque pedine e venticinque segnalini di plastica colorati, i giocatori si contendono la vittoria muovendo il proprio Rappresentante (la pedina del proprio colore) per controllare i Luoghi marcandoli con i propri segnalini. Una spietata gara ai punti che si risolve solamente alla fine della partita. Quando sarete diventati esperti potete inserire le regole opzionali, che aggiungono anche la carta di Giovanni Malatesta e rendono la sfida più impegnativa e appassionante.

Per controllare i Luoghi occorre raggiungerli con la propria pedina e giocare due carte dalla mano, una rivelata e una coperta: quella visibile deve essere la Personalità di quel Luogo. Anche l’altra carta dovrebbe essere la stessa Personalità, ma è possibile bluffare. Saranno gli avversari a dover dimostrare l’inganno per farvi perdere i punti, ma non sempre è facile: se avete abbinato il Sigillo di una Famiglia, dovranno prima dimostrare la vera identità del vostro Rappresentante!

Diciotto turni a tre giocatori; tredici turni a quattro giocatori e dieci turni a cinque giocatori in cui Corrompere, Esercitare o Rafforzare il Potere, Smascherare, Spiare o, addirittura Assassinare le Personalità nemiche. Paolo e Francesca: Intrighi a Gradara non ha regole complesse ma la vittoria va guadagnata perché la strategia del sotterfugio e del bluff non è banale. Il team di Cobblepot definisce questo gioco «un lupo travestito da agnello». 

La partita può terminare in due modi: alla fine di un turno in cui si è esaurito il mazzo delle carte oppure alla fine del turno in cui un giocatore ha posto in gioco il quinto dei propri segnalini colorati. Quindi ognuno conteggia i propri punti per stabilire il vincitore della partita. I due autori conoscono molto bene Gradara, la sua Storia e anche le leggende, e dal loro gioco questo si percepisce molto chiaramente. Filippo Gasperi oggi è sindaco di questo comune che vale la pena visitare.